MILANO – A dieci anni esatti dal debutto della Serie X, in Casa Bmw arriva la X1. Era infatti il 1999 quando il marchio bavarese presentò la X5, apripista del segmento SUV, con cui si proponeva l’ardito tentativo di abbinare il lusso, l’eleganza e la tradizionale sportività del marchio, ad una struttura da fuoristrada. Era una grande scommessa e come previsto, inizialmente incompresa. Il successo però non ha tardato ad arrivare e la moda degli Sport Utility Vehicle ha dilagato in tutto il mercato, spingendo quasi tutti i marchi a dire la loro.
Le dimensioni a dir poco abbonanti hanno ben presto ceduto il passo al “downsizing” delle misure complessive, delle cilindrate e quindi dei consumi ed emissioni. La scommessa si è rivelata un grande successo, tanto che ad oggi una Bmw su tre, in Italia, fa parte della gamma X. La X1 è un crossover compatto, con una lunghezza totale di 4,45 m (11 cm in meno rispetto alla X3), che punta ad insidiare il terreno di Toyota Rav-4, Ford Kuga, VW Tiguan, Mercedes GLK e Audi Q5. Si è scelto di proporla sia con le 2 che con le 4 ruote motrici, per coprire le richieste del mercato, quello delle Premium Compact, sostanzialmente diviso al 50%. La versione “sDrive” (trazione posteriore) si propone come l’opzione più efficiente, mentre sulla “xDrive” (integrale) arriva con un inedito dispositivo, derivato direttamente dalla X6, il “Performance Control”. Sulla X1 però non c’è il differenziale, ma piuttosto un sistema elettronico che, attraverso l’intervento sui freni (DSC), la distribuzione della coppia motrice (xDrive) e l’aumento della coppia selettivo, previene lo slittamento delle ruote. La gamma è molto ampia e da subito sono disponibili 2 motori diesel, 2.0 litri da 177 o 204 CV (versioni 20d e 23d) ed un benzina, 3.0 litri di cilindrata e 258 CV. Le versioni “18d” (2.0 litri da 143 CV) saranno disponibili da dicembre e bisognerà aspettare marzo 2010 per le versioni a benzina “18i” (stessa cilindrata e potenza). Abbiamo provato la X1 nella versione “xDrive23d”, apprezzando particolarmente l’estrema agilità del mezzo in città, dove la posizione di guida alta, le dimensioni compatte ed un sterzo piccolo e diretto lo rendono decisamente più a misura d’uomo, rispetto ai grandi SUV. I 204 CV garantiscono una guida briosa, nonostante i 2.160 Kg di peso che, in alcune situazioni si fanno sentire. A dispetto delle dimensioni compatte, lo spazio interno percepito e reale è davvero notevole e per i passeggeri posteriori risulta anche più comoda della X3. Il bagagliaio invece offre una capacità da 420 a 1.350 litri. Le versioni 23d e 28i sono disponibili esclusivamente con trazione integrale e cambio automatico, sulle manuali invece è diserie il dispositivo Start/Stop. La versione d’ingresso alla gamma è la sDrive 18i a 29.500 €, ma per la più equilibrata 20d si parte da 33.600 €.
Stefano Semeraro
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